Mentre fuori piove

Mi è sempre piaciuta la pioggia. Ricordo di temporali temibili quando ero bambina. Tuoni, lampi e pioggia battente che andava avanti per ore. E io in casa a giocare tranquillamente, sapendo che fino all’indomani sarebbe stato così. Forse ho iniziato allora ad amare la pioggia. Anche oggi piove. E sono contenta di poter godere di un pomeriggio lento e uggioso. Ma creativo. Di stare sul divano con una coperta morbida, vedere il fuoco crepitare nel camino, accendere un incenso profumato, sentire il rumore della pioggia che cade, bere una tazza di thè bollente. E leggere. Articoli tecnici e libri di cui durante la settimana ho letto distrattamente qua e là, ormai nottetempo, prima di addormentarmi. Ma non solo. Oggi c’è tempo. Di sfogliare e leggere riviste di arredamento d’interni, una passione che coltivo dai tempi dell’Università... riviste inglesi, House&Garden, The World of Interiors e italiane come AD e, la mia preferita, Marie Claire Maison. Perchè è terribilmente elegante... la fotografia, la grafica, i servizi e gli articoli raccontano questa eleganza attuale eppure senza tempo e, ovviamente, la cultura sottesa ad essa... Una cultura evidente, necessaria per creare una rivista come questa, ma non esibita... E’ come un sussurrare morbido che accompagna, sottolinea, scandisce con garbo e grande charme. Amo la consistenza della sua carta che mi dà un certo piacere sensoriale e le sensazioni che mi trasmettono alcune immagini, evocative di atmosfere retrò che, lo ammetto, avrei voluto vivere... E poi i servizi su giardini meravigliosi in cui verrebbe voglia di immergersi per una pausa rigenerante... per chi come me ama quelli all’inglese e ha come riferimento Il Giardino Bianco di Vita Sackville - West alcune immagini sono semplicemente iconiche. Lo stile italiano, non c’è nulla da fare, è unico. La scorsa estate lo dissi con tono leggero, ad alcune amiche francesi, sorridendo, mentre sfogliavo Marie Claire Maison France...
Marie